Ogni donna ha la sua storia, ed ogni storia merita di essere raccontata.
Vanessa Barrara, 19 anni, Ronsecco (VC)
<< Seguo da sempre Miss Italia e da sempre la mia famiglia mi incita a partecipare a questo concorso. Non mi sono mai convinta del tutto perché le misure richieste non erano in linea con il mio corpo formoso; questa purtroppo è una regola che vale anche per molti altri concorsi di bellezza.
Un giorno, per caso, sono venuta a conoscenza del concorso de La Curvy di Miss Italia e mi sono innamorata subito dell’idea! Inizialmente mi sono iscritta solo per gioco, essendo quasi del tutto certa che sarei stata scartata in principio a causa della mia inesperienza nel settore. Non lo dissi a nessuno, nemmeno ai miei genitori. E invece? Mi arrivò un’e-mail che mi comunicava la possibilità di scegliere uno dei tre casting.
Il giorno del casting l’ansia e l’agitazione facevano da padrone; le figuracce si sa sono sempre dietro l’angolo, soprattutto alle prime esperienze, e intorno a me vedevo tante ragazze bellissime e preparate. Superato il primo step ho pensato: “Sono qui per divertirmi e godermela indipendentemente dal risultato, e allora viviamola con spensieratezza!”.
Sono esperienze importanti che accrescono l’autostima; non tutte le ragazze hanno il fisico curvy come non tutte le ragazze hanno il fisico da top model. Non è una questione di bellezza oggettiva (ognuno ha i propri gusti), ma di armonia con il proprio corpo. Essere curvy vuol dire non aver paura di mangiare un piatto di pasta o un pasticcino in più, ed allo stesso tempo non aver paura di praticare sport e mantenersi comunque in forma. Curvy significa godersi la vita senza pensare costantemente alla dieta, ai cibi light, alle bevande detox e alle tisane drenanti, che, per quanto facciano bene all’organismo, non bisogna farne una dipendenza.
L’aspetto curioso è che ho trovato tutti questi elementi nel brand Keyrà, credo la pensino proprio come me. L’obiettivo è quello di valorizzare la bellezza di ogni donna in tutti i suoi aspetti, in una società che solitamente collega il concetto di curve a qualcosa di sbagliato o negativo.
Vorrei che il mondo aprisse le porte anche alle donne come noi. Sarebbe bello non dover cambiare mille negozi diversi per riuscire ad acquistare anche un solo capo della taglia giusta e che rispetti le forme del corpo. Vorrei far capire a tutte le ragazze che non bisogna avere una 38 per essere considerate “belle” o per vestirsi alla moda, che non bisogna piangersi addosso se non si ha un fisico da indossatrice, perché ogni donna è bella a modo suo e ancor di più se è diversa da ciò che le viene imposto. >>
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Vanessa Barrara al primo casting di Curvy Miss Italia nello showroom Keyrà al Centergross (BO)